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Trapianto Capelli

Trapianto capelli FUT – Estrazione della losanga di pelle

La tecnica di trapianto di capelli FUT (Follicular Unit Transplantation) è una delle possibili metodologie per eseguire un autotrapianto di capelli. Si tratta di una delle prime tecniche messe in atto per eseguire questo tipo di intervento. Più recentemente è stata sviluppata anche un’altra tecnica, la FUE (Follicular Unit Extraction).

 

Come si svolge un trapianto di capelli FUT

L’operazione di trapianto FUT si svolge di solito in anestesia locale. La fase numero uno di un trapianto FUT è la preparazione della zona donatrice, vale a dire la zona della nuca. Vi si interviene accorciando i capelli e si procede poi al prelievo di una striscia di pelle dove i capelli crescono normalmente. Solitamente questa losanga di pelle ha dimensioni di una ventina di centimetri di lunghezza e spessore tra il centimetro e il centimetro e mezzo. La tecnica FUT è anche nota come STRIP, termine che appunto fa riferimento alla striscia di pelle che viene tagliata. Questa striscia di pelle presenta una certa quantità di unità follicolari che devono venir separate dalla pelle per poter essere poi innestate. Inoltre, bisogna procede alla chiusura del taglio da cui è stata prelevata la losanga. Solitamente si realizza uno specifico metodo di sutura, detta “sutura tricofitica”.

Completata la fase dell’estrazione si passa a quella dell’innesto. Le unità follicolari liberate dalla striscia di pelle rimossa vengono inserite nella parte di cuoio capelluto diradata. In particolare, vengono innestate in incisioni realizzate precedentemente con l’ausilio di specifiche lame.

Di solito, con un trapianto STRIP si arrivano a estrarre circa 4000-4500 unità follicolari. La durata media di un intervento del genere è dalle 3 alle 5 ore.

 

Vantaggi e svantaggi del trapianto FUT

Il principale vantaggio della tecnica FUT sta nel tasso di sopravvivenza dei follicoli che tendenzialmente è molto alto. Questa caratteristica è dovuta al metodo di estrazione che, prevedendo di ricavare le unità follicolari da una sezione di pelle separata dallo scalpo, permette di agire senza rischiare di danneggiare in modo significativo le graft estratte. Inoltre, con la tecnica FUT, così come con le altre tecniche di trapianto, si vanno davvero ad aggiungere dei capelli nelle zone diradate, ottenendo così un effetto molto più credibile e naturale rispetto invece all’utilizzo di altri prodotti estetici volti a simulare la presenza di capelli. Col trapianto si vanno davvero ad aumentare la densità e la copertura della testa con il posizionamento di veri e propri capelli.

Oltre a questi vantaggi però, il trapianto FUT presenta anche una serie di complicanze e svantaggi. Quello più evidente è sicuramente l’ingombrante esito cicatriziale che solitamente si crea a seguito di questo intervento. Nella zona donatrice rimarrà infatti una cicatrice lineare più o meno spessa e tendenzialmente difficile da nascondere. Inoltre, la necessità di estrarre un’intera striscia di pelle e la conseguente sutura comporta al paziente una convalescenza sensibilmente più lunga e pesante rispetto che con il trapianto FUE.

 

Quando ricrescono i capelli dopo un trapianto FUT?

Non è possibile stabilire con totale esattezza il momento in cui i capelli cominceranno a ricrescere, dato che si tratta di un fattore personale. In generale, almeno 6 mesi sono necessari perché i risultati comincino a vedersi.

Un fenomeno del tutto normale è una diffusa caduta dei capelli trapiantati circa due o tre settimane dopo l’intervento. Questa occorrenza potrebbe erroneamente far pensare che il trapianto non sia andato bene, ma si tratta invece di un fenomeno totalmente comune che non deve destare preoccupazione nel paziente. Nei mesi successivi, i capelli cominceranno davvero a crescere forti e sani.

 

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